Dalle Scuole

L’USO DELLE TECNOLOGIE IN UN AMBIENTE DI APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO: L’ESPERIENZA DEL PERCORSO QUADRIENNALE SIA DELL’I.I.S. PEZZULLO QUASIMODO SERRA DI COSENZA

di Rosita Paradiso, Dirigente IIS PEZZULLO di Cosenza e Prof.ssa Filomena Cassese

ABSTRACT

 Gli studenti apprendono in maniera significativa se sanno padroneggiare consapevolmente l’uso delle tecnologie, dimostrandosi in grado di utilizzarle anche in forma creativa per organizzare e rappresentare ciò che conoscono e che stanno imparando, per creare prodotti e risolvere problemi ancorati alla vita reale, per riflettere su contenuti e processi.

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  L’IIS Pezzullo Quasimodo Serra di Cosenza, dall’anno scolastico 2018-19, ha ampliato l’offerta formativa   con un corso di sperimentazione quadriennale a partire dal   primo anno dell’Istituto Tecnico Economico indirizzo SIA (Sistemi Informativi Aziendali).

Il progetto “ Percorso quadriennale SIA” segue  le Linee guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali, che prevedono un’attività didattica centrata sul concetto di competenza, intesa come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale.” La novità che caratterizza il “Percorso quadriennale SIA” riguarda l’uso delle tecnologie informatiche, telematiche, multimediali e sociali come “mediatori di apprendimento significativo”. In qualità di docente di Italiano e Storia, per la classe IIA SIA Q., ho progettato per l’anno scolastico 2019-2020, per la disciplina Storia l’UDA dal titolo: “La sostenibilità culturale. Il patrimonio storico, artistico, architettonico della regione Calabria dagli Svevi   all’Unità d’Italia.” L’ UDA si pone in continuità con quanto sperimentato nel precedente anno scolastico, che ha visto lo studio del patrimonio storico, artistico e architettonico della regione Calabria dalla Preistoria alla fine dell’Impero romano d’Occidente. 

 

Essa è stata sviluppata durante l’intero anno scolastico, è stata  articolata in modo da suscitare negli studenti  l’interesse e il gusto della conoscenza, dando spazio adeguato all’aspetto motivante, ed  è stata divisa in  tre step:

  • Federico II stupor mundi;
  • La Calabria terra di profeti, filosofi e santi;
  • Il Risorgimento in Calabria.

Per ogni step è stato realizzato un prodotto in formato   multimediale che  gli studenti  hanno presentato, alla fine del percorso,  alla Dirigente scolastica. La didattica è stata laboratoriale e i setting di declinazione sono stati: l’aula di apprendimento, il laboratorio multimediale  e  il territorio. A tal fine  sono stati allestiti contesti formativi autentici in cui cooperare (cooperative learning) e collaborare attivamente in un reciproco e mutuo sostegno, (peer to peer), utilizzando strumenti e simboli significativi atti alla sollecitazione della riflessione relativamente sia  ai contenuti di apprendimento   che ai  propri processi cognitivi attivati. Nell’ambiente  di apprendimento   sono stati favoriti processi di costruzione di conoscenza orientati a compiti realistici e significativi, mediante una  didattica costruttivista.  Le attività didattiche sono state  caratterizzate dalla sperimentazione di indagini conoscitive basate sulla ricerca, sulla sintesi e sulla rielaborazione del sapere, in quanto l’esperienza dello scoprire e del ricercare, del creare e del produrre, consente a chi apprende di maturare nuove conoscenze su fatti, eventi, oggetti e persone, di sviluppare l’attitudine alla ricerca, di disporsi alla relazione e al confronto, di migliorare le proprie competenze e meta-competenze  in un ambiente motivante e stimolante. Le ICT e i materiali didattici, non sono stati utilizzati in classe come supporti, integrazioni, o punto di riferimento esclusivo alla maniera del libro di testo, ma sono diventati  «mediatori di apprendimento», «strumenti cognitivi», «partner intellettuali» nello stimolare e nel sostenere i processi di apprendimento. L’osservazione attenta degli studenti,(registrata sul Diario di bordo), ha evidenziato che essi   apprendono in maniera significativa se sanno padroneggiare consapevolmente l’uso delle tecnologie, dimostrandosi in grado di utilizzarle anche in forma creativa per organizzare e rappresentare ciò che conoscono e che stanno imparando, per creare prodotti e risolvere problemi ancorati alla vita reale, per riflettere su contenuti e processi. Le tecnologie possono promuovere la collaborazione, la cooperazione e la distribuzione di conoscenza; rendere possibile e supportare i processi dialogici, quindi la conversazione, la discussione, il confronto produttivo, la negoziazione di significati, la costruzione di consenso, implicando da parte di tutti l’impegno a riflettere criticamente in un’ottica “progressista” e   di miglioramento della conoscenza. Al tempo stesso le tecnologie concorrono a promuovere nell’allievo lo sviluppo di atteggiamenti che caratterizzano la sfera affettivo-motivazionale, diventando un importante partner in grado di offrire un’impalcatura nello sviluppo di conoscenze e abilità e nella maturazione di competenze anche a livello intra-personale.

 La rete, il web 2.0, pensati come “partner intellettuali”, hanno fornito un valido apporto per la predisposizione di ambienti learning centered capaci di sviluppare “la competenza” dell’imparare a imparare, senza trascurare la tipicità delle forme, degli stili e dei contesti di apprendimento dei  nostri  allievi.

RIFERIMENTI

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