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Curricoli Digitali - Educare alla cittadinanza digitale ed alla sicurezza online: l’uso delle password

Curricoli Digitali - Educare alla cittadinanza digitale ed alla sicurezza online: l’uso delle password

 a cura di Gaetano Affuso

L'articolo affronta l'importanza dell'educazione digitale per i giovani e propone l'implementazione dei Curricoli Digitali come soluzione efficace. Basato sull'esperienza del Liceo Plauto di Roma, il percorso ha coinvolto gli studenti nell'esplorazione delle vulnerabilità delle password, nella simulazione di attacchi hacker e nella creazione di video per sensibilizzare la comunità scolastica sull' importanza delle password sicure. L'approccio attivo ha stimolato l'interesse e la motivazione degli studenti, sviluppando le competenze di ricerca, verifica delle fonti e analisi delle informazioni.

L'articolo sottolinea l'importanza nella didattica della collaborazione tra gli studenti e della creazione di artefatti significativi.

Ragazzi e bambini, “nativi digitali", trascorrono sempre più tempo connessi alla rete, ma spesso non sono adeguatamente preparati per affrontare le sfide e le responsabilità che derivano dall'uso delle tecnologie digitali.

L'educazione digitale è diventata una necessità urgente per garantire che i giovani sviluppino competenze e consapevolezza necessarie per navigare in modo sicuro e responsabile nel mondo online.

Ma come possiamo affrontare questa importante sfida? Come possiamo garantire che i ragazzi ricevano un'adeguata formazione che li prepari a gestire le complessità della vita digitale?

Una delle soluzioni è l'implementazione dei Curricoli Digitali, un approccio educativo innovativo che promuove la cittadinanza e l'educazione digitale degli studenti. I Curricoli Digitali consentono di sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo contemporaneo e partecipare attivamente in modo responsabile, etico e sicuro alla vita on line.

Ma come realizzare un percorso basato sui curricoli digitali? Proponiamo l'esperienza del Liceo Plauto di Roma, che può offrire spunti e idee per creare altri percorsi simili. A partire dal 2016 il Plauto ed altre 29 scuole della Regione Lazio hanno elaborato un curricolo digitale che è stato poi attuato in 36 istituti scolastici di ogni ordine e grado. Riportiamo l'attività svolta nel corrente anno scolastico e riproposta in quattro classi del primo biennio.

Per coinvolgere gli studenti nell'acquisizione delle competenze digitali è stato proposto un percorso di apprendimento attivo: ciò ha stimolato il loro interesse e la motivazione, permettendo di esplorare, sperimentare e mettere poi in pratica le proprie competenze digitali.

Gli studenti hanno investigato le vulnerabilità delle password, hanno simulato attacchi hacker e trovato soluzioni per proteggere le proprie credenziali. Hanno anche creato video ed altri artefatti per sensibilizzare gli altri sull'importanza delle password sicure. Questo percorso ha migliorato le loro competenze di ricerca, verifica delle fonti e analisi delle informazioni, permettendo loro di esprimersi in modo creativo e promuovere la sicurezza digitale.

Fase preparatoria

Durante la fase preparatoria del percorso, sono stati formati 5 gruppi di studenti per favorire la collaborazione e la discussione. I docenti hanno raccolto materiali pertinenti sull'argomento della sicurezza digitale e creato una piattaforma virtuale di condivisione. Inoltre, è stato utilizzato un documento condiviso, permettendo agli studenti di contribuire attivamente nella raccolta e catalogazione delle informazioni raccolte.

Fase introduttiva

La fase introduttiva del percorso curricolare sulla sicurezza digitale è incentrata sull'analisi qualitativa della classe al fine di comprendere il livello di familiarità degli studenti col digitale, le abitudini di utilizzo dei dispositivi e delle piattaforme online preferite dagli studenti.

A questo proposito è stata utilizzata la piattaforma francese Digipad (https://digipad.app/) ed è stato chiesto a ciascun alunno di rispondere alla domanda: “Che animale ti senti quando sei in rete?” e di inserire una foto dell’animale ed una brevissima motivazione della scelta effettuata. Ciascun alunno poi ha letto e commentato la propria capsula”. (Fig 1)

Prima fase attiva: “l'engagement”

Sono state proposte attività coinvolgenti per stimolare la curiosità degli studenti. In una di queste è stata simulata l'hack di una password semplice generata dai ragazzi per proteggere un file compresso. Si precisa che, per motivi di sicurezza, non è stato utilizzato un software specifico, ma si è fatto riferimento al sito di una società che fornisce servizi di recupero password e offre esempi delle sue prestazioni (https://www.lostmypass.com/it/).

Gli studenti hanno compreso l'importanza di utilizzare password complesse ed hanno preso coscienza dei rischi legati a password deboli.

Sono stati poi presentati alcuni siti che contengono database con informazioni sulle password hackerate:

Le attività, che costituiscono un engagement per certi aspetti, hanno suscitato grande interesse negli studenti, stimolando la loro curiosità ed interesse nel comprendere le vulnerabilità delle password e nel cercare soluzioni per proteggere le proprie credenziali.

Gli studenti hanno svolto attività di raccolta, catalogazione e valutazione delle notizie trovate online, sviluppando così le competenze di ricerca e di verifica delle fonti. Questo processo ha contribuito a migliorare la loro capacità di organizzare le informazioni in modo sistematico e di accedervi facilmente. Inoltre, hanno condotto un'analisi e una sintesi delle informazioni raccolte, identificando i punti chiave dell'argomento della sicurezza digitale e acquisendo una comprensione significativa del tema trattato.

Ulteriori riflessioni e realizzazione di un artefatto

Come stimolare la creatività degli alunni e offrire loro l'opportunità di mettere in pratica ciò che hanno imparato? Per favorire l'espressione creativa e la trasformazione delle conoscenze in progetti concreti è stato proposto agli studenti un compito di realtà volto alla creazione di un artefatto per coinvolgere l'intera comunità educativa sull'importanza dell'uso consapevole delle password. Una sfida che ha permesso loro di mettere in campo la loro creatività e trasformare le conoscenze in un progetto reale e significativo.

I gruppi hanno scelto di creare video, un'ottima modalità per comunicare in modo efficace e coinvolgente le informazioni relative alla sicurezza digitale.

La realizzazione di un video inoltre ha consentito di lavorare in modo creativo coinvolgendo il pubblico in modo più dinamico rispetto alle tradizionali presentazioni. Il video può contenere elementi visivi, audio e narrativi che aiutano a trasmettere in modo efficace le informazioni, creando un impatto emotivo e facilitando così la comprensione da parte degli spettatori.

Riportiamo il link ad uno dei video realizzati

 

In conclusione, per garantire un'ampia integrazione dei temi digitali nell'istruzione, come evidenziato nell'azione 15 del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), è fondamentale dedicare uno sforzo progettuale mirato allo sviluppo di percorsi curriculari completi e accessibili. Nonostante esistano sicuramente buone pratiche ed esempi innovativi, è necessario un coordinamento efficace per garantire agli studenti gli strumenti necessari per partecipare in modo attivo, responsabile e consapevole nell'ambiente digitale, preparandoli ad un futuro sempre più interconnesso.

RIFERIMENTI

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Luigi A. Macrì