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In Italia un nuovo supercomputer europeo di Luigi A. Macrì

In Italia un nuovo supercomputer europeo di Luigi A. Macrì

E’ stato inaugurato presso il Tecnopolo di Bologna dal Ministero dell’Università e della Ricerca, un nuovo supercomputer europeo, realizzato in collaborazione con la Commissone Europa, con il Consorzio CINECA, e con l’impresa comune europea per il calcolo delle prestazioni (EuroHPC) della quale fanno parte Austria, Grecia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia.

Questo supercomputer, denominato Leonardo e sviluppato e assemblato in Europa, si pone al quarto posto tra i supercopunter più potenti del mondo ed è il risultato di un investimento congiunto, con gli Enti e le nazioni sopraindicate, di 120 milioni di euro.

Quando sarà pienamente operativo questo supercomputer avrà una potenza di calcolo di 250 petaflop ovvero 250 milioni di miliardi di clcoli al secondo. A livello europeo è il secondo supercomputer pre-esascala ad essere messo in funzione dopo LUMI, a Kajaani in Finlandia. Esso combina componenti all’avanguardia per calcoli ad alte prestazioni per l’uso dell’intelligenza artificiale per svolgere compiti estremamente complessi.

SUPERCOMPUTER LEONARDO

 

L’obiettivo primario su cui si concentrerà il supercomputer Leomardo è quello della sostenibilità ambientale ma consentirà anche di svolgere un’attività senza precedenti di ricerca sul cancro e su nuovi farmaci, permettendo di comprendere maggiormente il funzionamento del cervello umano,

scoprire nuove tecnologie energetiche pulite, elaborare modelli climatici più affidabili, ma ance contribuire alla previsione ed al monitoraggio di catastrofi naturali e pandemie.

Relativamente alla sostenibilità ambientale questo supercomputer è dotato di strumenti che consentono un adeguamento dinamico del consumo energetico, ovvero garantisce un equilibrio ottimale tra risparmio energetico e prestazioni utilizzando un sistema di raffreddamento ad acqua per una maggiore efficenza energetica.

I servizi di calcolo forniti da Leonardo saranno integrati da un computer quantistico in quanto Cineca, un consorzio senza scopo di lucro di 70 università europee, 40 istituti nazionale ed i Ministeri italiano dell’Università e della Ricerca e dell’Istruzione, è stato selezionato come soggetto ospitante per uno dei primi computer quantistici di costruzione europea.

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Luigi A. Macrì