Generazioni a confronto

Inclusione sociale e tecnologia

a cura di Brutto Giovanna*

Lo scopo di questo articolo è cercare di comprendere cos’è inclusione sociale e quale è la sua relazione con la tecnologia.

Una comunità inclusiva è una società in cui tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, identità di genere, etnia, status socio-economico, abilità fisiche e mentali, sono accettate, rispettate e valorizzate. In una comunità inclusiva, tutti sono liberi di esprimere le loro opinioni, di partecipare attivamente alla vita sociale e di godere degli stessi diritti e privilegi. Inoltre, esse danno supporto e risorse a coloro che sono emarginati o esclusi, in modo da garantire che tutti abbiano un accesso equo alle opportunità e ai servizi: promuovono la diversità, la tolleranza e la comprensione reciproca tra tutte le persone. Come si può promuovere l’inclusione sociale?

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INCLUSIONE SOCIALE E DIVARIO DIGITALE

L'inclusione e l'integrazione sono due concetti diversi, ma correlati che si riferiscono alla partecipazione delle persone a una comunità o società. L'inclusione si riferisce alla possibilità di far parte di un gruppo o sistema, senza essere discriminati o esclusi in base alle proprie caratteristiche personali (come la razza, l'etnia, il genere, la disabilità, l'orientamento sessuale, ecc.). L'integrazione, invece, si riferisce al processo di accettazione reciproca tra le persone e alla creazione di una comunità unita, in cui tutte le persone hanno gli stessi diritti e le stesse opportunità. L'integrazione presuppone l'inclusione, ma si spinge oltre: non solo si accettano le differenze, ma si lavora attivamente per rendere la comunità più unita e coesa. L'inclusione sociale attraverso la tecnologia indica l'accessibilità e la partecipazione equa di tutti i membri della società alle opportunità tecnologiche e ai benefici che ne derivano. Ciò significa garantire che le persone che hanno difficoltà ad accedere alle tecnologie, a causa di disabilità, basso reddito, disuguaglianze geografiche o altro tipo di svantaggio socio-economico, non siano escluse dall'accesso ai servizi tecnologici.

Con il termine divario digitale si riferisce alla disparità esistente tra le persone o le comunità che hanno accesso alle tecnologie digitali e quelle che non lo hanno. Il divario digitale può essere basata su fattori economici, geografici, educativi, di genere e di etnia.

Le persone o le comunità che non hanno accesso alle tecnologie digitali possono essere a rischio di isolamento sociale, mancanza di opportunità di lavoro e sviluppo, e scarsa alfabetizzazione digitale. Inoltre, il divario digitale può aggravare le disuguaglianze socioeconomiche.

Per ridurre il divario digitale, sono necessarie politiche pubbliche che promuovano l'accesso universale alle tecnologie digitali, la formazione digitale e l'alfabetizzazione digitale. Inoltre, è importante anche garantire l'accesso all'infrastruttura tecnologica nelle aree rurali e nelle comunità svantaggiate.

L’accesso a Internet sta crescendo, ma non così velocemente e uniformemente in tutto il mondo come dovrebbe essere. Ci sono ancora troppe persone che non hanno accesso alla tecnologia digitale. La sfida che abbiamo di fronte è mobilitare le risorse che consentirebbero a tutti di beneficiare efficacemente della connettività”. – Doreen Bogdan-Martin, direttrice dell’Itu – (Unione internazionale delle telecomunicazioni). Secondo i dati degli ultimi anni il costo di Internet rimane un limite per la popolazione mondiale a basso reddito soprattutto adesso che c’è una forte inflazione mondiale e poi si nota anche una disuguaglianza di genere nel suo accesso: gli uomini hanno un accesso del 69% rispetto al 63% delle donne.

Ci sono diverse politiche che possono essere utilizzate per promuovere l'inclusione sociale. Alcune di queste sono:

  • Politiche per l'istruzione e la formazione: investire nell'educazione è fondamentale per ridurre le disuguaglianze sociali e consentire a tutti di entrare in modo più equo nel mondo del lavoro.
  • Politiche del lavoro: creare posti di lavoro dignitosi e ben retribuiti per tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro background etnico, di genere o socio-economico.
  • Politiche sulla sanità: garantire un accesso equo alle cure mediche a tutti, indipendentemente dal reddito o dallo status socio-economico.
  • Politiche sulla casa: garantire un accesso equo a una casa sicura e di qualità per tutti, indipendentemente dalla loro situazione economica.
  • Politiche di welfare: fornire una rete di sicurezza sociale che possa aiutare coloro che si trovano in difficoltà a superare momenti di difficoltà.
  • Politiche di inclusione sociale: promuovere una cultura dell'inclusione e del rispetto delle diversità, lotta ai pregiudizi, alle discriminazioni e alle disuguaglianze.
  • Politiche di partecipazione: incentivare la partecipazione attiva della società civile, delle organizzazioni non governative e dei cittadini, offrendo loro la possibilità di partecipare attivamente alla costruzione di politiche che riguardano la propria comunità.
  • Politiche ambientali: promuovere politiche ambientali che possano garantire un futuro sostenibile per tutti, indipendentemente dalla loro situazione socio-economica.

Appare in questo senso rilevante il contributo della Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite che, attraverso i 17 obiettivi (suddivisi in 169 target e 240 indicatori), segnala la capillarità della rilevanza l'importanza dell'inclusione sociale come sua parte integrante per lo sviluppo sostenibile.

La sostenibilità sociale che si collega con la dimensione ambientale ed economica, può essere considerata validamente come la base, il terreno sul quale edificare pratiche sostenibili. (v. gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) quali: SDG 4 - Istruzione di Qualità; SDG 5 - Parità di Genere; SDG 10 - Riduzione delle disuguaglianze; SDG 11 - Città e comunità sostenibili; SDG 17 - Partnership per gli obiettivi, ect.)

Attualmente il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un pacchetto di investimenti e riforme per sostenere la crescita e la ripresa economica dei paesi europei dopo la pandemia, dando un nuovo impulso all'innovazione, alla trasformazione digitale, alla transizione ecologica, ad una mobilità sostenibile, istruzione e formazione; salute e inclusione sociale e coesione territoriale. Per l’inclusione sociale si dovrebbero realizzazione di politiche a sostegno delle famiglie; contrastare le disuguaglianze di genere e generazionali; politiche che contrastano la povertà e la disuguaglianza sociale facendo delle vere e proprie analisi.

INCLUSIONE SOCIALE E TECNOLOGIA

La tecnologia può aiutare a rompere le barriere sociali e promuovere l'uguaglianza di opportunità. Può migliorare l'accesso all'istruzione, al lavoro, alla salute e alla cultura, consentendo alle persone di partecipare più attivamente alla vita sociale ed economica. Ad esempio, i dispositivi di assistenza tecnologica possono aiutare le persone con disabilità a superare le barriere al lavoro e nella vita quotidiana, mentre le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) possono migliorare l'accesso all'istruzione e ai servizi sanitari nelle zone rurali.

Inoltre, la tecnologia può favorire la creazione di comunità più inclusivi, promuovendo l'interazione e la partecipazione tra persone provenienti da diverse parti del mondo. Le piattaforme di social media e le app di messaggistica possono consentire alle persone di comunicare e collaborare in modo più efficace, anche se sono geograficamente distanti.

Tuttavia, l'inclusione sociale attraverso la tecnologia può anche comportare rischi e sfide. Quali potrebbero essere?

Ad esempio, la dipendenza da dispositivi elettronici può generare problemi di isolamento sociale e di disconnessione emotiva. Inoltre, l'accesso alle tecnologie e alle loro opportunità può essere limitato dalle disuguaglianze socio-economiche, accentuando ulteriormente le disparità esistenti.

  • Violazione della privacy: l'utilizzo della tecnologia può comportare il rischio di violazione della privacy delle persone, ad esempio attraverso la raccolta e l'utilizzo non autorizzato dei dati personali.
  • Esposizione dei dati personali: l'utilizzo della tecnologia può comportare il rischio di esposizione dei dati personali delle persone, ad esempio attraverso la condivisione non autorizzata dei dati o la perdita di dispositivi contenenti dati sensibili.
  • Utilizzo dei dati personali per scopi non autorizzati: l'utilizzo della tecnologia può comportare il rischio che i dati personali delle persone vengano utilizzati per scopi non autorizzati, ad esempio per la profilazione o la pubblicità mirata
  • >Utilizzo della tecnologia per la sorveglianza: l'utilizzo della tecnologia può comportare il rischio di sorveglianza delle persone, ad esempio attraverso l'utilizzo di telecamere di sorveglianza o di software di monitoraggio
  • Utilizzo della tecnologia per la manipolazione: l'utilizzo della tecnologia può comportare il rischio di manipolazione delle persone, ad esempio attraverso l'utilizzo di algoritmi di raccomandazione o di notizie false.

CONCLUSIONI

Le sfide dell'inclusione sociale possono essere molteplici e complesse. Ecco alcune delle principali sfide dell'inclusione sociale:

  • Identificare i criteri di inclusione: uno dei primi passi per promuovere l'inclusione sociale e identificare i criteri di inclusione e garantire che siano rispettati. Questi criteri possono variare a seconda del contesto, ma possono includere l'accesso all'istruzione, all'occupazione, ai servizi sanitari e sociali, alla partecipazione politica e alla cultura.
  • Affrontare le disuguaglianze: le disuguaglianze economiche, sociali e culturali possono rappresentare un ostacolo all'inclusione sociale. Per affrontare queste disuguaglianze, possono essere necessarie politiche pubbliche che promuovano l'equità e la giustizia sociale.
  • Garantire l'accessibilità: l'accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva può essere un fattore critico per l'inclusione sociale. Ciò può richiedere l'eliminazione di barriere architettoniche, la creazione di tecnologie assistive e la promozione di ambienti inclusivi.
  • Combattere la discriminazione: la discriminazione basata su razza, genere, orientamento sessuale, religione o altre caratteristiche può impedire l'inclusione sociale. Per combattere la discriminazione, possono essere necessarie politiche pubbliche che promuovano la diversità e l'uguaglianza.
  • Promuovere la partecipazione: la partecipazione attiva dei cittadini può essere un fattore critico per l'inclusione sociale. Ciò può richiedere la promozione di opportunità di partecipazione politica, sociale e culturale per tutti i membri della società.

Sono quindi necessarie politiche pubbliche, iniziative della società civile e azioni individuali.

È importante ai fini dell’inclusione sociale che la tecnologia sia utilizzata in modo responsabile, affinché ne derivino benefici. Ciò significa sviluppare soluzioni tecnologiche che siano accessibili e inclusivi per tutti, promuovendo una cultura sull'educazione alla sicurezza informatica e garantendo la protezione della privacy delle persone.

*Dott.ssa in scienze politiche)


BIBLIOGRAFIA

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RIFERIMENTI

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