Dalle Scuole

ITIS “Enrico Fermi” di Castrovillari: automazione, coding e robotica

Nel corso degli anni, attraverso una costante attenzione verso il mondo del lavoro e verso i cambiamenti del settore scolastico di pertinenza (elettrotecnico, meccanico e chimico), l’ITIS Fermi di Castrovillari ha mostrato una considerevole capacità di sviluppare l’attività didattica sia sul fronte della manualità specifica di settore, potenziando e incrementando sempre di più i laboratori delle diverse discipline e dotandoli di attrezzature adeguate, sia sul fronte della creazione di una cultura tecnologica, tesa a fornire agli studenti adeguate abilità e competenze per proseguire negli studi e/o affrontare il mondo del lavoro. L’innovazione è stata sempre un punto di forza ed ha fatto sì che si realizzassero fra gli anni ottanta e novanta significative esperienze nell’ambito dell’automazione industriale con la programmazione dei PLC, Controllori a Logica Programmabile, sistemi autonomi di controllo in grado di eseguire sequenzialmente un insieme ordinato di istruzioni memorizzate volte all’attivazione di automatismi tipici della produzione industriale. L’attenzione particolare allo sviluppo ed alla diffusione del pensiero computazionale manifestata dal MIUR negli anni recenti è stata, dunque, recepita con entusiasmo e come occasione di approfondimento ed arricchimento delle esperienze già precedentemente maturate. L’ITIS ‘E.Fermi’ di Castrovillari partecipa ogni anno alle iniziative di ‘Programma il Futuro’ ed alle Olimpiadi di Problem Solving che vedono entusiasticamente coinvolte migliaia di scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio nazionale. Lo scopo è quello di diffondere il pensiero computazionale, che aiuta a sviluppare le competenze logiche e la capacità di risolvere i problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per i futuri cittadini. I lavori realizzati con Scratch, il linguaggio di programmazione di tipo grafico, hanno portato al nostro Istituto un prestigioso terzo posto alla finale di Cesena del 2016 con la realizzazione di un tour interattivo della città di Castrovillari. Inoltre, il connubio fra programmazione, elettronica e creatività ha trovato la sua naturale espressione nei progetti realizzati con il microprocessore Arduino. Fra questi l’Air Hockey, un gioco in cui due giocatori fanno muovere una pedina da una porta all’altra ed un dispositivo per non vedenti che consente la rilevazione di ostacoli mediante un sensore ad ultrasuoni realizzato interamente nell’Istituto con l’utilizzo della scheda Arduino ed una stampante 3D. Il filo conduttore di queste esperienze è senza dubbio l’importanza di una didattica del pensiero unita a quella del fare, in modo tale che i giovani possano essere sempre più protagonisti del loro futuro attraverso la capacità di padroneggiare gli strumenti e le tecnologie senza esserne soltanto dei semplici fruitori passivi. È per questo che la nostra scuola ha deciso di investire sulla robotica educativa, una didattica decisamente innovativa di ispirazione costruttivista. Essa consiste nel predisporre situazioni in cui gli studenti possono realizzare le proprie scoperte e l’insegnante condivide con gli studenti ciò che si apprende durante l’esperienza. È una sfida ardua. Non ci sono “manuali”o formule o procedure standard di soluzione. La soluzione si trova sul campo. L’insegnante impara sul campo insieme agli alunni: è semplicemente più abituato, più esperto nell’imparare. Spesso si sbaglia. L’errore però non è frustrante ma serve per crescere, migliorare, maturare e far meglio squadra. La robotica può, inoltre, definirsi “scienza di sintesi” in cui sapere scientifico e sapere umanistico si fondono in modo unico e, dunque, la robotica educativa può rappresentare un ambiente di apprendimento per ogni disciplina scolastica. È quanto insegnanti ed alunni di questo Istituto hanno appreso durante le competizioni nazionali ed internazionali di robotica che dal 2015 al 2018 li hanno visti protagonisti d’eccellenza. L’idea meritoria di riconoscimento è rivoluzionaria nel campo della protezione civile. Lo scenario immaginato dai nostri “inventori in erba” è quello di una grande catastrofe con città ridotte in macerie e aree inaccessibili all’uomo. Impossibile portare i soccorsi ai sopravvissuti, impossibile quantificare il numero delle vittime. Ecco che entra in gioco il rover in grado di attraversare percorsi ripidi, evitare ostacoli e salvare vittime. Un robot che ragiona grazie ad un armonioso ed originale connubio tra informatica ed elettronica, ottenuto interfacciando e facendo dialogare due microprocessori: Lego e Arduino. Il successo non è arrivato subito, ma passo dopo passo, ostacolo dopo ostacolo. La vittoria è sfumata per un soffio per due anni di seguito nelle competizioni Nazionali della Robocup Junior 2017 di Foligno e 2018 di Trento. Dopo aver dominato la classifica nei primi due giorni l’agguato dell’errore e del guasto tecnico ha azzerato i punti della classifica del terzo giorno: questo per due anni di seguito! Fino alla tanto attesa vittoria nei Campionati Europei Di Montesilvano Pescara di giugno 2018 che ha visto gli alunni Stefano Iannicelli, Fulvio D’Atri e Pasquale Chimenti imporsi vittoriosamente sulle rappresentative ungherese e tedesca in una competizione che ha visto la partecipazione di diciassette importanti squadre europee. Sono studenti meravigliosi che hanno saputo metabolizzare la mancata conquista dei “tricolori” e con sacrificio, tenacia e maturità ottenere il meritato riconoscimento Europeo. Quanta concentrazione, pathos, tensione in quegli indimenticabili momenti! Sono stati fissati nelle immagini in cui i ragazzi sembrano davvero essere tutt’uno con la loro creatura frutto di un giusto mix di programmazione, meccanica elettronica e tant'altro: gioco di squadra, studio, condivisione, autocontrollo. Forse noi docenti vorremmo la stessa passione durante un compito in classe. Ma non importa. Come si fa a non premiare con un dieci e lode una simile competenza? Un successo fortemente condiviso con i docenti Alberico Abbenante, Eleonora Converti, Vittorio Del Colle, Gennaro Siciliano e il Dirigente Scolastico, Rossana Perri, che hanno creduto in una sfida ardua da affrontare con tanta forza e determinazione, convinti che la robotica è molto di più che una disciplina: è motivazione allo studio attivo, per esprimere potenzialità ma anche stimolare curiosità e voglia di superarsi in perfetta sintonia con le priorità di Europa 2020 di “...una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.

 

Prof.ssa Eleonora Converti

Docente di Tecnologie Informatiche e Sistemi Automatici

ITIS “E.Fermi” Castrovillari

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