Didattica e Tecnologie

Allarme UNESCO sull’accesso alla didattica on line by La Rivista Ictedmagazine

Allarme UNESCO sull’accesso alla didattica on line by La Rivista Ictedmagazine

La crisi pandemica in corso ha delineato un nuovo scenario nel settore della formazione, obbligando a prendere seriamente in considerazione, come si è già visto anche in altre occasioni, l’opzione della didattica a distanza. Si tratta di un’opportunità dietro la quale però si nascondono anche insidie di non poco conto, ora che sembra ci si stia muovendo verso una cauta ripartenza. La principale sarebbe quella rappresentata dalle nuove asimmetrie e disuguaglianze emergenti rispetto l’opportunità di formarsi e di poter beneficiare dei vantaggi che, teoricamente, Internet rende possibili in tutto il mondo.

È questa una riproposizione, in forme nuove, di un problema classico che si ci si trova ad affrontare in tema di sviluppo delle nuove tecnologie: il digital divide (altrimenti detto “divario nell’accesso alle tecnologie digitali”), rispetto al quale, ad oggi, non esistono peraltro evidenze scientifiche sufficienti a sostenere la tesi secondo cui i nuovi media fornirebbero maggiori vantaggi rispetto all’obiettivo di “colmare le distanze” rispetto a quelli tradizionali.

Come potrete leggere nell’articolo che riportiamo, vi infatti è il timore che "Nonostante i migliori sforzi per introdurre l'apprendimento remoto durante questa pandemia, 706 milioni di studenti nel mondo non hanno accesso a Internet"; ad affermarlo è Stefania Giannini, vicedirettrice generale dell'UNESCO, sottolineando che "sono il 43 per cento del totale e nell'Africa sub-sahariana arrivano all'82 per cento”.

24/09/2021

© Riproduzione riservata

RIFERIMENTI

logo icted

ICTEDMAGAZINE

Information Communicatio
Technologies Education Magazine

Registrazione al n.157 del Registro Stam­pa presso il Tribunale di Catanzaro del 27/09/2004

Rivista trimestrale  

Direttore responsabile/Editore-responsabile intellettuale

Luigi A. Macrì