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IIS “E. Ferrari”: uso delle TIC sulla piattaforma eTwinning

IIS “E. Ferrari”: uso delle TIC sulla piattaforma eTwinning

Abstract

Gli studenti sono stati guidati in un processo di co-crezione   e ri-costruzione  creativa della conoscenza sfruttando contemporaneamente i codici dei vari  linguaggi.

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Enzo Ferrari”, riconosciuto eTwinning School dall’unità Europea eTwinning, fa parte di quelle scuole considerate pioniere e leader nella pratica digitale, pratica di eSafety, processi pedagogici innovativi, promozione dello sviluppo professionale degli insegnanti e promozione di pratiche collaborative di apprendimento.

Il “Ferrari” vede un gruppo nutrito di eTwinners ed ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed europei per i progetti collaborativi svolti con altre scuole europee che si realizzano attraverso questa piattaforma informatica che coinvolge docenti, studenti, genitori, dirigenti scolastici e personale scolastico.

Nel momento in cui si prende parte ad un gemellaggio elettronico, la piattaforma apre uno spazio virtuale chiamato Twinspace all’interno del quale docenti e studenti lavorano alle varie fasi del progetto grazie ad una didattica più attuale, innovativa, vicina ai bisogni degli studenti.

Tra i progetti che hanno ricevuto recentemente un certificato di qualità, il progetto “Good Practices of Democracy” è stato premiato a ottobre 2019 sia a livello nazionale che europeo per aver “coinvolto diversi paesi, in attività di riflessione e scambio sul tema della democrazia.  Il percorso, modulato per due indirizzi di studio, si è articolato in diverse fasi: presentazioni, interviste, produzione di un logo, mostra fotografica e canzone attivando gli studenti nella ricerca, attraverso frequenti compiti di realtà, trasformandoli in fotografi e creativi […]”.

L’uso della tecnologia è stata di grande importanza per l’insegnamento e l’apprendimento attraverso le varie funzioni che offre la piattaforma ed ha avuto un impatto fondamentale per la buona riuscita del gemellaggio elettronico con Romania, Serbia e Turchia.  Lo scambio tra partner, oltre ad essere avvenuto sul diario di bordo del progetto, si è svolto anche attraverso le Google Apps For Education per esempio Google Drive per lo scambio di documenti tra partner, Google Moduli per realizzare sondaggi online come la scelta del logo di progetto o ancora l’app Google Jamboard  basata su Google Cloud,  una lavagna bianca virtuale sulla quale gli studenti possono lasciare in tempo reale le loro considerazioni, disegnare o scrivere a mano libera e comunicare con i compagni dai propri tablet o da un browser web garantendo la possibilità di strutturare meglio i momenti collaborativi e di condivisione e agevolando i lavori di gruppo.  Oltre a software per la realizzazione di semplici video o programmi di grafica per realizzare un logo o uno slogan, si è utilizzato YouTube come archivio di video realizzati a scuola (i video possono essere caricati sulla piattaforma tramite questo canale) ma anche per far visionare sulla LIM materiali multimediali ed interattivi di approfondimento/integrazione rispetto a quelli tradizionali.

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La didattica digitale ci fornisce una serie di strumenti per svolgere tasks semplici in modo creativo.  Uno degli strumenti che sono stati utilizzati per la presentazione degli studenti alle scuole partner è il Padlet, una webapp per pc, tablet e smartphone utilizzabile dopo una semplice registrazione che si presenta come un muro/wall virtuale condiviso con altri studenti dove si possono inserire post, link, immagini, contenuti digitali che possono essere commentati garantendo così l’interazione tra studenti e salvaguardando la privacy grazie alla possibilità di scegliere se renderlo visibile solo a chi lo realizza o anche ad altri. Si è spesso utilizzata la logica del BYOD acronimo di “bring your own device” per la didattica tramite eTwinning, per esempio nella partecipazione a giochi “condivisi” come la creazione del proprio avatar ed a seguire la composizione di un Jigsaw puzzle per creare una classe virtuale con i compagni stranieri. A conclusione del progetto si sono realizzati un blog e un ebook consultabili online contenenti tutti i lavori svolti.

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Un altro gemellaggio elettronico che  ha visto protagonista l’uso delle T.I.C. è il progetto “Sustainable poetry” ( in gemellaggio con Svezia, Serbia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo,  Romania, Spagna, Turchia, Ucraina, Albania, Ungheria). Dopo una prima fase di creazione di poesie/riflessioni sull’Agenda 2030, che prevedeva prendere carta e penna e dar voce alla creatività con disegni, bozze e sperimentazioni delle varie forme di poesie, si sono creati contenuti multimediali. Gli studenti sono stati guidati in un processo di co-crezione utilizzando diversi programmi di grafica dando vita così ad una costruzione creativa della conoscenza sfruttando contemporaneamente i codici di più linguaggi.

Gli studenti hanno preso parte ad uno scambio di lettere utilizzando Gmail e a meeting online tramite Skype. In questo gemellaggio, oltre alle varie tecnologie per la didattica si sono utilizzati i Social Media per la disseminazione del progetto in particolar modo Facebook, risultato un valido strumento che permette la visibilità (quindi, la condivisione) delle esperienze realizzate e strumento di documentazione dell’attività didattica utile per attività cooperative. L’istituto ha infatti organizzato un evento su Facebook che si è svolto interamente online in occasione della Giornata Mondiale della Poesia che si celebra il 21 marzo. L’evento si è svolto in un periodo non facile a causa dell’emergenze Covid-19 e grazie alle tecnologie per la didattica la scuola ha garantito non solo il diritto allo studio, attivandosi con la didattica a distanza, ma anche la socializzazione con studenti e famiglie. A conclusione dell’evento,  si è realizzato insieme alle scuole partner un blog in Wordpress, un software open source che si può utilizzare facilmente, e gratuitamente, per creare siti web, blog e forum. Inoltre, si è creato un ebook consultabile online contenente i lavori degli studenti appartenenti ai Paesi partecipanti.

Oltre a favorire una didattica maggiormente inclusiva, eTwinning mira a potenziare lo sviluppo delle competenze digitali esercitando le proprie capacità critiche e sviluppando maggiori competenze linguistiche e trasversali. La piattaforma permette infatti a docenti e studenti di formarsi imparando a condividere il proprio lavoro attraverso la sperimentazione di modalità all’avanguardia e di sviluppare una grande capacità di collaborazione.

Prof.ssa Valentina Fera (docente  di inglese e referente eTwinning)

Istituto d’Istruzione Superiore “Enzo Ferrari” Chiaravalle

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